Proprio mentre mi accingevo ad organizzare le fotografie della collezione della designer Egy Cutolo, originaria di Sarno, formatasi nell’Isituto Marangoni (Scuola di moda che stilla nuove stelle come coriandoli), la bellissima, statuaria, stilista condivideva un’immagine, proprio una di quelle che stavo studiando, e commentava con le parole “la mia principessina retro'”.
Al che ho pensato che la sua principessa, la sua Biancaneve, avesse finito per abbracciare in se’ anche la bellissima, perfida, Matrigna, che avesse assorbito le ombre della mela avvelenata, e che avesse dedicato parecchie ore di solitudine all’assorta lettura di “Dracula”, di Bram Stoker. Perche’ la cifra di Egy si compone di una femminilita’ spregiudicata, spudorata, della ricerca di tagli retro’ (all’ombra delle guglie gotiche), che strizzano l’occhio al burlesque, vuole vestire una donna determinata, coraggiosa, brillante, necessariamente bella, ed allo stesso tempo riflessiva, schiva, adombrata.
I vestiti, ricercatissimi, e che ben mostrano lo studio e la fatica che la designer ha speso nel suo percorso, sono resi appieno, in questo specchiare giorno e notte, luci ed ombre, dal sapiente obiettivo della fotografa Vittoria Marinella Ciancia, che ha immortalato la collezione di Egy in un contesto maestoso, e diroccato. Che fa propompere ancor piu’ fortemente la Donna, l’anima inquieta, ed i riflessi dei drappeggi, dei pizzi e dei suntuosi bustiers.
“Benvenuto in casa mia. Entrate, e lasciate un po’ della felicita’ che recate”.(“Dracula”, di Bram Stoker)
Da abbinare con: una clutch dall’aspetto grintoso, ciglia finte e mascara a cascata, tacchi vertiginosi. Un paio di vizi, ed un paio di virtu’.